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FESTA DELLA DONNA.

 
 

POSTATO DA MARIA VITTORIA CERASO IL 05/03/2011

 

In occasione della festa della donna, riflettendo sul tema della dignità della donna così attuale in questi giorni, vorrei riportare alcuni passi di una lettera che Giovanni Paolo II nel 1995 scrisse alle donne del mondo intero.

"Grazie a te donna-madre che ti fai grembo dell'essere umano..., grazie a te donna-sposa che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo..., Grazie a te donna-figlia e donna-sorella che porti nel nucleo famigliare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza..., Grazie a te donna-lavoratrice impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artista, politica, per l'indispensabile contributo che dai alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità..., Grazie a te donna-consacrata che ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio...
Ma il grazie non basta, lo so..........
Molto resta ancora da fare perchè l'essere donna e madre non comporti una discriminazione. E' urgente ottenere dappertutto l'effettiva uguaglianza dei diritti della persona e dunque parità di salario rispetto a parità di lavoro, tutela della lavoratrice madre, giuste progressioni nella carriera, uguaglianza fra i coniugi nel diritto di famiglia, il riconoscimento di tutto quanto è legato ai diritti e ai doveri del cittadino in regime democratico.
Ma soprattutto alle soglie del terzo millennio non possiamo restare impassibili e rassegnati di fronte alla diffusa cultura edonistica e mercantile che promuove il sistematico sfruttamento della sessualità, inducendo anche ragazze in giovanissima età a cedere nei circuiti della corruzione e a prestarsi alla mercificazione del loro corpo.
Sono convinto che il segreto per percorrere speditamente la strada del pieno rispetto dell'identità femminile non passa solo per la denuncia, pur necessaria, delle discriminazioni e delle ingiustizie, ma anche e soprattutto per un fattivo quanto illuminato progetto di promozione, che riguardi tutti gli ambiti della vita femminile, ponendo nel dovuto rilievo il genio della donna soprattutto di quelle che esprimono il loro talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano.
Il mio grazie alle donne si fa pertanto appello accorato, perchè da parte di tutti, si faccia quanto è necessario per restituire alle donne il pieno rispetto della loro dignità e del loro ruolo."
Dopo 15 anni credo che sia venuto il momento di accogliere questo appello e di impegnarci seriamente in un progetto di promozione della condizione femminile. Credo che molto si debba ancora fare dal punto di vista normativo e culturale ma soprattutto credo che molto possa fare la politica ma solo se saprà mettersi al servizio delle problematiche della donna non mettendo le problematiche della donna al servizio della politica.

Maria Vittoria Ceraso



 

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